Il Mondo delle gemme
Demantoide

Il demantoide appartiene alla vasta famiglia dei granati. Ma esso è molto più di questo: è la più costosa varietà di granato ed una delle gemme più preziose, particolarmente ricercato per la sua rarità ed incredibile brillantezza. Vi è una ragionevole spiegazione per tale fenomeno: Il demantoide ha una relativamente elevata rifrazione della luce (1.888). Notevole, tuttavia, è anche la dispersione, ovvero la sua capacità di riflettere la luce proveniente attraverso le sfaccettature e di scomporla nei colori dell'arcobaleno. Il demantoide a questo riguardo è il migliore, persino migliore del diamante.
Lo spettro cromatico del demantoide include molte varietà di verde e va dal leggermente verde giallino al verde brunito con una brillantezza dorata. Molto prezioso è quello di profondo verde smeraldo, che tuttavia è veramente molto raro. Esso, non soltanto è una pietra rara e raffinata, ma di solito è anche piuttosto piccola, è difficile trovare esemplari di una certa dimensione. Soltanto poche pietre possono raggiungere più di due carati dopo il taglio, molte pesano circa un carato. Pertanto se mai vi capitasse di incontrare un demantoide in un gioiello, potrete aspettarvi soltanto pietre di dimensioni piccole.
La Pietra Favorita dalla Migliore Gioielleria Russa
L'affascinante mondo delle gemme conosce storie di pietre molto belle e attraenti che fecero una breve comparsa a guisa di cometa solo per scomparire di nuovo dopo poco tempo. Ciò sarebbe quasi sicuramente capitato al Demantoide - se non fosse per un capraio ambulante in Namibia.
Quando il demantoide fu scoperto per la prima volta negli Urali in Russia nel 1868, esso raggiunse rapidamente la posizione di gemma particolarmente ricercata. Come una cometa luccicò e brillò esibendo il suo fuoco presso le gioiellerie di Parigi, New York e S. Pietroburgo. Il più famoso dei gioiellieri russi Carl Fabergé fu affascinato dalla sua attraente brillantezza, e cosi egli, amò utilizzare la pietra nei suoi oggetti preziosi. Tuttavia dopo i difficili tempi della I Guerra Mondiale, la stella verde perse parte dell'attenzione. Solo di tanto in tanto, essa appariva sul mercato delle pietre preziose, e se ciò accadeva, le pietre erano per lo più inserite in gioielli insieme ad altre pietre, o erano residui di magazzino della produzione storica degli Urali. Vi erano singoli ritrovamenti di demantoide anche in altre zone del pianeta, ad esempio in Congo o in Corea nel 1975, ma la qualità di queste pietre andava bene per i collezionisti, non per i gioielli
La storia della scoperta della vena sembra essere stata presa da un racconto di avventura: La scena si svolge nel sud di Damara-land, presso il monte Spitzkoppe, a volte chiamato il Matterhorn. Africano. Nulla si muove sotto l'ustionante sole africano. Molto distante all'orizzonte, la "montagna nera" sembra tremolare nella foschia. E' una terra arida e dura. E tuttavia , per un'eternità, essa ha nascosto uno sconosciuto tesoro. Le Gemme . Milioni di anni fa, il magma liquido si è spinto dalle viscere della terra fino alla superficie, e si è pietrificato poco sotto la superficie. I venti e le intemperie, hanno nel corso del tempo, eroso gli strati finchè è rimasta solo la montagna di granito dell'appuntito Spitzkoppe- e , naturalmente, le preziose gemme. Ma nessuno aveva la minima idea della loro esistenza, finchè nel dicembre 1996, un capraio errante si imbattè in alcune strutture cristalline che avevano suscitato il suo interesse, scoprendo così un grande tesoro.
Perchè una coda di cavallo influenza il valore dei Demantoidi
I demantoidi di Namibia, mostrano una vivida luce che va dal verde brillante ad un intenso verde bluastro, la loro brillantezza colpisce fortemente. A causa della loro durezza inferiore di poco al grado 7 della scala Mohs, essi sono particolarmente adatti per l'impiego in gioielleria. Tuttavia manca loro una caratteristica che fino ad ora è stata tipica dei demantoidi, che ne permetteva senza fallo l'identificazione alla prima occhiata attraverso un microscopio: la cosiddetta inclusione a coda di cavallo. Di solito i cristallini raggi radiali giallo verde di Bissolite, chiamati appunto “coda di cavallo”, apparivano in praticamente tutti i demantoidi - ma essi mancano nelle gemme di namibia che sono relativamente prive di inclusioni. Sfortunatamente questa non è una buona notizia. Infatti, queste inclusioni non sono soltanto tipiche dei demantoidi, ma possono anche aumentarne il valore se sono molto pronunciate. Anche se ciò può apparire sorprendente dal momento che di solito le inclusioni non sono particolarmente ricercate.
Quindi se vi venisse offerto un demantoide non dimenticate di dargli un’occhiata attraverso un microscopio per gemme. Se la pietra è di origine Russa, potrete vedere alcune fibre e striature che ricordano una coda di cavallo. In tal caso avrete una prova affidabile sull'origine della gemma. Allo stesso tempo, questa "impronta digitale della natura" prova che possedete una delle gemme più rare e preziose del mondo. Tuttavia, la rarità della gemma si riflette anche nel prezzo, dal momento che i demantoidi russi sono valutati molto di più dell'egualmente brillante granato verde di Namibia.